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I contributi del progetto MIQUA pubblicati nel Dialogo di Economia & Lavoro

La rivista Economia e Lavoro  ha pubblicato la versione italiana dei contributi del progettodi ricerca  MIQUA Migliorare la qualità del sistema di istruzione (2008-2011), realizzato da Officina Emilia in collaborazione con l'Arizona State University (ASU, United States of America) e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Economia & Lavoro, 2012, XLVI, 1, pp. 7-78
DIALOGO. INNOVAZIONE NEI SISTEMI EDUCATIVI. ASPETTI TEORICI E COMPARAZIONE USA-ITALIA
a cura di Paola Mengoli e Margherita Russo

Contributi di:

Paola Mengoli, Margherita Russo
INNOVAZIONE NEI SISTEMI EDUCATIVI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL'ISTRUZIONE
Il saggio introduce le problematiche dell’innovazione nei sistemi educativi, concentrando poi l’attenzione lungo due direttrici. La prima riguarda i principali fattori che  influenzano i processi di innovazione dei sistemi educativi. La seconda direttrice propone una lettura delle innovazioni nella governance dei sistemi educativi che evidenzia le criticità della dicotomia tra decentramento e accentramento, e mette in luce come l’efficacia delle innovazioni dipenda anche dagli strumenti di monitoraggio e valutazione a sostegno dei progetti di miglioramento. È lungo queste due direttrici che si delineano i principali punti emersi dalla discussione nel gruppo di ricerca MIQUA e presentati in questo fascicolo.
[Economia & Lavoro, 2012, XLVI, 1, pp. 7-24]

Eugene E. Garcia, Mehmet "Dali" Ozturk
ISTRUZIONE NEGLI STATI UNITI: MIGLIORAMENTO DELL'EQUITÀ E DELLA QUALITÀ DELL'ISTRUZIONE
L’analisi dei cambiamenti del sistema educativo negli usa presenta elementi di grande interesse, sia per la comprensione di ciò che sta avvenendo in quel paese, sia per il confronto con la situazione in Europa e in Italia, in particolare. Gli Stati Uniti hanno sperimentato un cambiamento demografico radicale della popolazione in età scolare, con un aumento rilevante di giovani che vivono in un contesto di immigrazione, senza avere l’inglese come prima lingua. Gli educatori e i politici sono oggi più consapevoli del maggiore grado di concorrenza tra la forza lavoro interna e quella degli altri paesi, e cresce la preoccupazione sul livello qualitativo del sistema educativo.
I politici, generalmente, ritengono che gli educatori siano responsabili dei risultati conseguiti dai loro studenti, senza grandi differenze tra orientamenti politici contrapposti. Infine, la pratica di basare le decisioni su prove empiriche è aumentata negli ultimi due decenni e sicuramente continuerà nell’avvenire. Nonostante la grave crisi economica, il presidente Obama ha avviato un programma decisamente importante di investimenti sul sistema educativo. Le sfide per la riforma dell’istruzione riguardano: la struttura generale del sistema, per ridurre la frammentazione e cambiare i meccanismi di finanziamento, la costruzione di un insieme di standard, comune ai diversi Stati, la costruzione di un sistema informativo che consenta di monitorare e valutare i cambiamenti. Il saggio analizza gli elementi costitutivi di queste sfide, sottolineando la necessità di assumere una prospettiva di lungo periodo, che superi i tempi di durata delle amministrazioni centrali.
[Economia & Lavoro, 2012, XLVI, 1, pp. 25-32]

Lorenzo Fenech
LA SFIDA DI OBAMA PER L'ISTRUZIONE DURANTE LA GRANDE RECESSIONE DEL 2007: L'AMERICAN RECOVERY AND REINVESTMENT ACT E LO STATE FISCAL STABILIZATION FUND
Il 17 febbraio 2009 il presidente degli Stati Uniti Barack Obama pone la sua firma sull’American Recovery and Reinvestment Act (ARRA): una legge “storica” che prevede lo stanziamento di circa 800 miliardi di dollari con il duplice scopo di stimolare l’economia e di proteggere il welfare durante la recessione economica iniziata nel 2007. Il presente contributo dimostra che una delle priorità dell’ARRA è di sostenere l’istruzione pubblica e di avviare un processo di riforme per migliorarla. Per raggiungere tale obiettivo, l’ARRA alloca le risorse sia in programmi federali sia per creare lo State Fiscal Stabilization Fund, uno strumento innovativo volto a salvaguardare la spesa per l’istruzione nei programmi statali.
[Economia & Lavoro, 2012, XLVI, 1, pp. 33-37]

Anna Maria Poggi
LA RIORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DEL SISTEMA SCOLASTICO. IL FALLIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE CENTRALIZZATA
In Italia, alcune importanti riforme del sistema educativo sono state introdotte negli anni Novanta, per limitare l’eccessiva burocratizzazione e centralizzazione e la separazione dalla realtà economica e produttiva. I principali provvedimenti hanno riguardato l’autonomia delle scuole, l’innalzamento dell’età dell’istruzione obbligatoria, la parità delle scuole private (non governative) e la distribuzione delle funzioni legislative e amministrative sull’istruzione e la formazione professionale. In un contesto di revisione della spesa pubblica, anche l’ammontare complessivo delle risorse umane e finanziarie del sistema educativo è messo sotto osservazione, specie perché sembra non influenzare il livello degli apprendimenti degli studenti, misurati attraverso test oggettivi: laddove sono state investite più risorse i risultati sembrano più scarsi. Il saggio analizza le principali modifiche del quadro normativo, con particolare attenzione alle fasi del processo di decentramento, osservando che la riforma dell’organizzazione complessiva del sistema educativo appare bloccata e la riduzione delle risorse a tutti i livelli potrebbe produrre effetti inattesi.
[Economia & Lavoro, 2012, XLVI, 1, pp. 39-45]

Piero Cipollone, Donatella Poliandri
IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE COME STRUMENTO DI SUPPORTO PER LA QUALITÀ
Il presente contributo si propone di illustrare i motivi secondo i quali l’istituzione di un sistema nazionale di valutazione è da considerarsi come uno strumento a supporto della qualità del sistema scolastico. Gli autori, alla luce della letteratura internazionale e dei risultati delle indagini comparative sui livelli delle conoscenze e competenze degli studenti, analizzano e discutono le principali strategie messe in campo per migliorare il servizio e l’offerta formativa delle scuole, illustrando quanto queste siano implicate nella costruzione di un sistema nazionale di valutazione.
[Economia & Lavoro, 2012, XLVI, 1, pp. 47-59]

Donatella Poliandri, Sara Romiti
OSSERVARE LE SCUOLE, VALUTARLE E ACCOMPAGNARLE VERSO IL MIGLIORAMENTO: IL MODELLO 'VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO' PROPOSTO DALL'INVALSI
Alla luce delle esperienze nazionali e internazionali di valutazione esterna delle istituzioni scolastiche, questo saggio illustra il progetto “Valutazione e miglioramento” realizzato dall’invalsi (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione), avviato nel 2008 con il contributo dei fondi strutturali europei. Sperimentato su un campione di scuole delle regioni “Obiettivo convergenza”, il progetto ha consentito di mettere a punto una metodologia e un insieme di strumenti che rappresentano un punto di partenza per la costruzione di un futuro sistema di valutazione esterna delle scuole e per la formazione di nuove figure professionali in ambito valutativo, necessarie per indirizzare le scuole verso un processo di miglioramento supportato da esperti.
[Economia & Lavoro, 2012, XLVI, 1, pp. 61-71]

 

[Ultimo aggiornamento: 12/09/2012 07:25:35]

 

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