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IPSIA "F. Corni"

Macchine utensili: compilazione di schede tecniche
La prima unità prodotta si rivolge a studenti del quarto anno dell’istituto professionale ed ha come oggetto tre macchine utensili (tre torni) di età differente: uno completamente manuale, uno programmabile in maniera tradizionale e uno a controllo numerico. Gli studenti sono indotti a confrontare le prestazioni delle tre macchine attraverso la conduzione di operazioni di collaudo e la stesura di una apposita scheda di rilevazione dei dati.

La metodologia utilizzata prevede:
• una breve lezione frontale per illustrare le caratteristiche delle macchine;
• l’enunciazione delle istruzioni sul da fare per eseguire il collaudo delle macchine;
• la compilazione della scheda che accoglie gli esiti del collaudo stesso.
A ciascun gruppo di studenti è assegnato il collaudo di una sola macchina e quindi nella classe si formano tre gruppi. Gli studenti eseguono le operazioni, organizzandosi autonomamente all’interno dei gruppi, e compilano una sola scheda, ricevuta dal docente, per ciascun gruppo. Una breve attività conclusiva, per confrontare il contenuto delle tre schede di collaudo, si svolge nella classe intera.
Il docente invita gli studenti a rilevare le conseguenze dei caratteri tecnici che distinguono le tre macchine: si evidenziano le differenze di precisione operativa delle tre macchine, che appartengono a tre periodi tecnologici differenti, ma che in determinate condizioni possono produrre la stessa qualità produttiva.
La verifica è condotta per gruppi. Ciascun gruppo riceve le mappe mute che riproducono i meccanismi delle tre macchine e gli studenti, collaborando tra loro, devono nominare correttamente le parti delle macchine.

La partecipazione degli studenti è stata giudicata solo discreta, perché condizionata negativamente da fattori organizzativi. L’interesse, al contrario, è stato buono con un incremento di motivazione rispetto alle attività didattiche tradizionali. La valenza per gli studenti è costituita dalla opportunità di organizzare conoscenze acquisite negli anni precedenti, ma non organizzate per un confronto tra tecniche alternative.
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Macchine utensili: funzioni operative. Evoluzione storica.
La seconda unità prodotta si rivolge a studenti di quarto anno di un istituto professionale ed ha per oggetto le stesse macchine utensili della unità precedente. Cambia l’obiettivo, che diventa: conoscere le lavorazioni che possono essere realizzate con le tre macchine al fine di descriverne i relativi “cicli di lavoro”.

La metodologia adottata è la stessa dell’unità precedente, ma le istruzioni di esecuzione del compito cambiano: gli studenti devono individuare la sequenza delle operazioni necessarie per la produzione di un semplice pezzo, identificare gli attrezzi, procedere nella realizzazione e redigere il documento tecnico che descrive il “ciclo di lavoro”. Il pezzo deve poi essere misurato per confrontare il grado di precisione con cui il lavoro è stato svolto dalle tre macchine.
Tutti i gruppi sperimentano le tre macchine a rotazione e al termine utilizzano un foglio elettronico per calcolare le differenze tra le misure dei tre pezzi prodotti. La sintesi e le conclusioni vengono tratte dal docente davanti alla classe intera. Gli studenti possono verificare che le macchine più vecchie possono essere precise come le macchine moderne a controllo numerico, ma richiedono un maggiore e più sofisticato impegno dell’uomo, oltre a tempi di lavoro più lunghi.
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[Ultimo aggiornamento: 02/04/2013 17:03:41]

 
 

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