Il progetto MEMO, relativo alla progettazione e sperimentazione di attività didattiche finalizzate alla creazione e messa in rete di un laboratorio virtuale di macchine per le lavorazioni meccaniche, ha ottenuto, nell'anno 2001, il finanziamento del Ministero della Pubblica Istruzione nell'ambito dell'azione "Iniziativa: Materiali per l'Educazione Scientifica e Tecnologica" del "Progetto Speciale Educazione Scientifico-tecnologica" (Progetto SeT).
Il progetto è stato realizzato nell'anno scolastico 2001-2002 .
Hanno realizzato il progetto alcune scuole modenesi: l'Ipsia "F. Corni" (scuola capofila del progetto), il liceo classico "L.A. Muratori", la scuola media "G. Ferraris" e la scuola elementare "Giovanni XXIII" -3° circolo-, che hanno lavorato in rete tra loro e in collaborazione con il professor Mario Cannarozzi e con la dottoressa Margherita Russo dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
L'idea centrale del progetto è costituita dal riferimento alla possibilità di fruizione di un laboratorio di macchine utensili come strumento per un'efficace divulgazione del sapere scientifico-tecnologico. Il laboratorio progettato è sia reale (costituito da macchine che sono patrimonio dell'IPSIA "F. Corni" di Modena), sia virtuale poiché le macchine e la loro descrizione saranno disponibili e consultabili in rete.
Gli obiettivi generali del progetto sono:
- creare unità di lavoro che, benché pensate per gli specifici livelli di istruzione rappresentati nel progetto, siano connesse in senso verticale e finalizzate allo sviluppo del sapere scientifico-tecnologico;
- sviluppare e articolare, attraverso le varie unità di lavoro, l'idea centrale del progetto costituita dal riferimento alla fruizione di un Laboratorio di macchine utensili;
- attivare, in relazione all'educazione scientifico-tecnologica, un ampio concorso di discipline per la individuazione di un tema collegato con l'idea centrale del progetto: gli studenti saranno resi capaci di cogliere la dimensione non solo tecnica ma anche economica e sociale connessa al funzionamento delle macchine e di collegare queste conoscenze alla storia del territorio e al lavoro dell'uomo.
Il progetto è stato attuato da docenti della scuola elementare, della scuola media, della scuola secondaria superiore. Otto gruppi di lavoro che fanno riferimento alla rete di scuole si sono coordinati al fine di rendere il percorso complessivo coerente con gli obiettivi generali e ben collegato, in modo verticale, tra i vari gradi di scuole coinvolti.
Il coordinamento scientifico del progetto è stato svolto dal prof. Mario Cannarozzi della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Modena e Reggio Emilia, e sono state attivate collaborazioni con altri Enti di ricerca che hanno fornito supporti scientifici e didattici per la realizzazione delle unità di lavoro.
Risultati
Il risultato principale è costituito dalla possibilità, insita nel progetto, di attivare un percorso formativo basato sulla manipolazione e la sperimentazione al fine di facilitare l'accesso alla conoscenza teorica e all'utilizzo di concetti astratti. Il laboratorio delle macchine rappresenta il catalizzatore delle varie unità di lavoro, finalizzate a rendere gli studenti capaci di trasferire le conoscenze, acquisite attraverso l'attività sperimentale, nella comprensione di alcune leggi della fisica che regolano il funzionamento delle macchine.
Oltre ad una maggiore comprensione e diffusione del metodo scientifico, un risultato atteso è anche che questo percorso contribuisca a mettere in luce come la ricerca scientifica abbia modificato il lavoro dell'uomo e contribuito a trasformare la sua vita materiale e quali siano le interazioni tra sviluppo tecnico, contesto economico-sociale e immagine del mondo.
Il documentario M.E.M.O
.
Nel maggio 2007, Officina Emilia è stata contattata da Rai Educational per girare un documentario relativo al progetto "M.E.M.O.", svolto nel 2001-2002. L'obiettivo era quello di creare un documentario di circa 15 minuti su questa esperienza.
La regia del documentario è di Massimo Frittelli; la sceneggiatura è stata elaborata dallo stesso insieme a Paola Mengoli e Rossella Ruggeri.
Il documentario è stato girato insieme alcuni dei collaboratori del progetto M.E.M.O, in modo da dare un'idea più completa possibile di quanto era stato fatto. Si è cercato di seguire lo stesso principio anche nella scelta dei luoghi dove effettuare le riprese: infatti queste si sono svolte presso tutte le scuole interessate dal progetto. >> segue
Unità didattiche realizzate
IPSIA "F. Corni"
Macchine utensili: compilazione di schede tecniche (quarto anno)
Macchine utensili: funzioni operative. Evoluzione storica (quarto anno)
Liceo Classico "L.A. Muratori"
Officina, officinae (classe IV C ginnasiale - II anno)
Conduttori dell'esperienza: Rossella Ruggeri e Rita Sant''Unione
Macchine e innovazione tecnologica (classe III A liceale - V anno)
Conduttori dell'esperienza: Rossella Giberti e Rossella Ruggeri
Scuola Media "G. Ferraris"
Le macchine e il lavoro: storia del quartiere industriale di Modena (classi terze)
Macchine: moto, lavoro, energia (classi terze)
Macchine: trasformazione e trasmissione del moto (classi terze)
Scuola Elementare “ Giovanni XXIII “ – 3° Circolo
Alla scoperta dei meccanismi (classi seconde - anno scolastico 2000/2001; classi terze - anno scolastico 2001-2002)
Macchine e acqua, macchine ad acqua (classi quarte)
Dalla macchina per imbottigliare al sommergibile (Classi quarte – anno scolastico 2000/2001; Classi quinte – anno scolastico 2001/2002)
Conduttori dell’esperienza: Miria Gelati e Luciana Bonacini
Per una descrizione completa del progetto e delle unità didattiche realizzate, è possibile prendere visione del documento: "Esperienza di costruzione di un curricolo locale per l’educazione scientifica e tecnologica nelle scuole. Rapporto sul Progetto MEMO 2001-2002" a cura di Mario Cannarozzi, Paola Mengoli e Margherita Russo (formato .pdf, 180 Kb)
A questa esperienza è stato dedicato un documentario, girato da Massimo Frittelli per Rai Educational, andato in onda nel giugno e nel luglio 2007.
> guarda la pagina di documentazione
[Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 00:12:10]
| e-mail info.oe@Unimore.it | © 2024 Unimore - Servizi Web - Privacy
mappa del sito